Calvizie androgenetica
La forma più diffusa di calvizie tra uomini e donne, è clinicamente definita alopecia androgenetica (o calvizie androgenetica), ed è determinata da due fattori essenziali: la predisposizione genetica all’influenza degli androgeni e, appunto, gli ormoni androgeni.Roma, 17 mar. 2010 (Adnkronos Salute) - Non tutti i mali vengono per nuocere. Se perdere i capelli è un brutto colpo per gran parte degli uomini, da oggi c'è un motivo per non disperare se la chioma inizia a diradarsi già a 30 anni: la calvizie precoce, infatti, è associata a un minor rischio di imbattersi nel cancro alla prostata. A scoprirlo i ricercatori della scuola di medicina dell'ateneo di Washington, che con il loro studio, condotto su ben 2.000 uomini tra i 40 e i 47 anni d'età, hanno guadagnato le pagine della rivista 'Cancer Epidemiology'. Stando ai dati della ricerca, quando l'odiata stempiatura fa capolino prima del tempo i rischi di sviluppare questa neoplasia scendono fino al 45%. Tutto merito, ipotizzano gli studiosi statunitensi, degli alti livelli di testosterone che contraddistinguono generalmente i calvi, e che finirebbero per far scemare i pericoli di cancro alla prostata. Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno confrontato l'incidenza di uno dei tumori più temuti dal sesso forte con l'eventuale perdita dei capelli. Così hanno potuto osservare che chi a 30 anni stava già facendo i conti con la calvizie aveva un rischio di gran lunga minore di ammalarsi, più avanti negli anni, di cancro alla prostata. Scontenti davanti allo specchio, dunque, ma più a riparo da una neoplasia che terrorizza i maschietti.
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