29 maggio 2012 alle ore 0.40
Al mattino mi chiami ….,Mi chiedi:
puoi darmi una mano?
Son da te in un attimo ….
Eccomi …
Mi porgi le tue chiavi ….
Le mani si sfiorano …
Mi hai toccato la mano ….
Non l’ho percepito ….
Cominci a parlarmi
Girando per casa ….
Ascolto ….
Altro non so che fare ….
Parli, parli ed il tempo passa
Ed un’ora è già volata via ….
Te ne accorgi e dici
Ecco, un’ora trascorsa inutilmente ….
tante cose potevo fare ….
Ho sbagliato
Non dovevo chiamarti ….
Mi fai solo perder tempo
E poco ne resta per prepararmi …
Devo uscire
fare tutto in fretta ….
Mi metti ansia ….
Ho un nodo qui sotto al cuore …..
E’ un rituale
Si ripete ogni volta che mi chiami
E vengo da te.
Prima parole e poi rimproveri!
Unica colpa: esserci ….
Ogni occasione cogli,
Dentro e fuori casa
Per scuotermi, ferirmi ….
Non ho difesa! ….
Il passato m’accusa ….
Ti chiedo scusa per qualsiasi cosa
Ho troppo da farmi perdonare! ….
Oggi finalmente
ho compreso il senso di questo rituale!
Rifuggi il contatto fisico,
Ma mi avvolgi di parole e frasi …
Sai che i tuoi rimproveri e la voce alta
Hanno su di me un effetto devastante ….
È’ questo il tuo modo
Per cercare il contatto col mio io più profondo …
Con le parole mi attacchi e mi respingi ….
Ma con le tue azioni,
e senza rendertene conto,
mi fai comprendere
quanto importante io sia per te. ….
E se pur abilmente mascherato
quanto grande sia il bisogno
di entrare in contatto
coi miei più profondi sentimenti per te.
Ogni volta che ci incontriamo
mi anteponi a tutto:
ai tuoi impegni, alla casa
perfino alla cura della tua persona …..
la tua immagine nel mondo ….
Ora so che
I tuoi rimproveri sono il mezzo
più inusuale ma efficace
per arrivare a toccarmi il cuore
e suscitarne una fortissima emozione …..
So che tu l’avverti
perché sei in risonanza con essa ….
La giusta rabbia che ti porti dentro
non può durare in eterno ….
Saprò attendere …..
Ciò che è sano persiste.
Ciò che è malato inaridisce.
Io c’ero e ci sono ogni giorno di più.