Si dice: "Il mondo è cattivo!"
Ogni giorno ci sono delitti di ogni tipo a cui viene data enfasi.
"Non fare...., non andare....., non frequentare....., " sono le raccomandazioni che si danno ai figli.
C'è un aneddoto, non canonico, che riguarda la vita di Gesù.
Si racconta che un giorno Gesù camminava per una strada di campagna discorrendo coi suoi discepoli.
Lungo il percorso incontrano la carogna di un cane ed i suoi discepoli a quella vista girano la testa con disgusto.
Gesù, invece, si sofferma e dice: "Che meravigliosa dentatura aveva quel cane!"
Era riuscito a vedere l'unica cosa bella presente nel putridume della morte!
Riflessione:
La nostra visione del mondo è esattamente lo specchio di ciò su cui focalizziamo la nostra attenzione.
Se ci focalizziamo sui delitti, il mondo ne sarà pieno.
Se ci focalizziamo sulle malattie, ne sarà sommerso.
Se ci focalizziamo sulle carestie, la terra si inaridirà.
Come potrebbe essere il mondo, se come Gesù, ci focalizzazzimo su ciò che di bello esso esprime?
Bellezza, salute, abbondanza, amicizia!
Questo è uno dei più bei messaggi che egli ci ha lasciato e la ricerca del bello è diventata parte integrante del mio quotidiano.
Semplice ed efficace questa parabola,un messaggio molto bello sulla potenza del pensiero positivo
RispondiEliminaI nostri pensieri accompagnano i nostri stati d’animo e le nostre azioni, per cui cambiando il modo di pensare, cambierà il modo di percepire il mondo intorno a noi e,di conseguenza, cambieranno i nostri comportamenti. Io questa la chiamo Magia…Divina
Grazie Cosimo!
Leggerò con calma gli altri articoli interessanti e grazie ancora per essere stato ed essere sempre all’avanguardia nello studio e nella conoscenza dell’uomo nella sua totalità: fisico- mente- spirito
Tutto ciò è meraviglioso
Namastè (onoro il Divino che è in Te)Grazia
Ciao Cosimo... ottimo articolo, porta a riflettere sul modo in cui le strutture socio-culturali modificano la psicologia umana, il più delle volte degradandola.
RispondiEliminaTutto ciò che ad oggi è considerabile “danno da massificazione”: le condizioni di classi o categoria, le dottrine perverse, i cicli consumistici e tante altri stati di prigionia del pensiero, sovrastano lo status quo ante che per primo andrebbe esaminato: l'uomo nasce libero!!
Gli approcci mentali derivanti dalla mancanza di “libertà” portano gli uomini ad avere una visione sempre più ottusa ed egoistica di se stessi.
Quanto hai scritto finora sul blog richiama, per certi versi, il concetto di entanglement, da sempre oggetto di discussioni e, recentemente, ripreso da Fabio Marchesi in alcune pubblicazioni molto interessanti che ne fanno, in prospettiva, il nodo gordiano a monte della non-evoluzione psicologica e sociale.
Mi piacerebbe in seguito conoscere le tue opinioni su alcuni punti.
Complimenti per la dedizione ed un saluto a tutti i lettori.